Movistar, Valverde ammette: “Voglio difendere il titolo di campione del mondo nello Yorkshire. Al Giro Landa capitano”
Alejandro Valverde mette nel mirino il Mondiale di Yorkshire 2019. Se sinora non si era espresso nel merito della difesa del suo titolo iridato, stavolta il murciano mette in chiaro che ripetersi è uno degli obiettivi primari della sua stagione. Lo storico capitano della Movistar quest’anno troverà un percorso meno adatto alle sue caratteristiche, considerando il tipo di salite meno lunghe e ripide che aprono la strada a numerosi altri corridori, molto meno agli scalatori, ma è pronto a condurre nuovamente la Spagna del nuovo cittì Pascual Monparler.
“Voglio difendere il titolo di campione del mondo nello Yorkshire – ammette in una conferenza stampa a margine del Challenge Mallorca, dove farà il suo debutto stagionale con la nuova maglia iridata – Sarà un percorso duro, anche se non tanto come quello di Innsbruck. Voglio provare a vincere di nuovo, anche se il ventaglio di favoriti è più ampio e sarà difficile”.
Alla vigilia di quello che si aspetta essere “un anno completamente diverso”, l’Embatido si presenta “molto fiducioso” e con “grande entusiasmo per iniziare”. Reduce da un inverno ovviamente molto intenso, in cui “gli impegni sono triplicati”, si presenta comunque in buona forma, “pur non al 100%”, a questi primi appuntamenti, nei quali spera di poter confermare la sua ormai proverbiale costanza e regolarità nell’arco della intera stagione.
Ovviamente, se la rassegna iridata sarà un appuntamento importante, non sarà certo l’unico. Tra questi spicca anche il Giro delle Fiandre, una corsa che ha voluto fortemente inserire nel suo calendario e nella quale debutterà per la prima volta a pochi giorni dal suo 39° compleanno. “Per me sarà la prima volta al Fiandre – commenta – È una corsa stupenda, ma bisogna conoscerla. Puoi stare bene e avere le gambe, ma se non conosci il percorso è difficile ottenere un buon risultato. Comunque, voglio andare lì per godermela e cercare di ottenere il miglior risultato possibile”.
Infine, una conferma anche sul suo ruolo al Giro d’Italia, una corsa alla quale ha fortemente voluto partecipare. “Se arrivo come l’anno scorso, quando arriverà il Giro potrei essere un po’ stanco – ammette – Ma il capitano sarà Mikel Landa, io voglio soprattutto aiutarlo e fare del mio meglio. Quel che voglio è godermi ogni corsa. Se starò bene credo che possiamo fare una grande corsa, aiutandolo e magari vincere qualche tappa“.
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